Il Laboratorio Museo Tecnologic@mente si propone come luogo di conoscenza delle tecnologie e, in particolare, come spazio di scoperta dei processi creativi alla base della produzione industriale. All'interno è visitabile la collezione di macchine che hanno permesso all'azienda di Ivrea di raggiungere la leadership mondiale nel settore della meccanica e dell'elettronica. L’esposizione permanente è divisa in varie sezioni.La Sezione dello scrivere è dedicata a Camillo Olivetti 1868-1943, il fondatore della “Prima fabbrica italiana di macchine per scrivere”. Sono esposte in quest’area le macchine per scrivere meccaniche ed elettromeccaniche, dai primi modelli di fine ‘800 a quelli ancora diffusi una trentina di anni fa.La Sala del Calcolo Meccanico è dedicata a Natale Capellaro 1902-1977, il progettista inventore assunto come apprendista operaio a 14 anni e divenuto Direttore Generale Tecnico della Olivetti. Dal pallottoliere alla super calcolatrice Mc27, dalle calcolatrici non scriventi alle contabili. Tra questi estremi si possono ammirare la MC24, prima calcolatrice scrivente al mondo capace di eseguire le 4 operazioni, la Tetractys, la più completa, e la milionesima Divisumma, tutte progettate da Capellaro.La Sala del Calcolo elettronico è dedicata a Pier Giorgio Perotto 1930-2002.In questa sala si possono ammirare la Programma 101, primo desktop computer al mondo, e alcune macchine calcolatrici da ufficio, tascabili, scriventi, programmabili e non, i “quasi personal” ed i sistemi di scrittura.La "Sala ELEA 9003" è dedicata ad Adriano Olivetti (1901-1960), straordinaria e poliedrica figura di imprenditore e uomo di cultura, di politico e di intellettuale, e a Mario Tchou (1924-1961), il genio dei calcolatori, direttore del Laboratorio di Ricerche Elettroniche Olivetti. La Sala Personal Computer è dedicata a Roberto Olivetti (1928-1985), figlio di Adriano. Si possono ammirare in questa sezione i mitici Sinclair e i Commodore del settore home computer, il “fenomeno Apple”, l’M20 e l’M40 della Olivetti. Completano il panorama alcuni esempi di “trasportabili”, come l’Osborne 1 e di portatili, come il Quaderno, anticipatore dei Notebook.