Il Castello di Parella, così come lo possiamo apprezzare oggi, è il risultato di varie fasi di costruzione che si sono susseguite attraverso i secoli. Inizialmente ricetto e in seguito casa-forte di sbarramento per riscuotere il pedaggio in periodo medievale, in epoca rinascimentale subisce la trasformazione più importante ad opera di Alessio I della casata San Martino di Parella. Grazie ad Alessio I infatti il castello perde le sue funzioni belliche, viene ampliato e si impreziosisce dei ricchi affreschi che ancora oggi è possibile apprezzare nelle numerose sale.Rimasto di proprietà della famiglia dei San Martino, con la morte di Alessio III nel 1801 il castello passò in usufrutto agli eredi e in seguito, a numerosi proprietari, nobili e borghesi, alle suore francesi di clausura “della Visitazione”, ai Padri Bianchi Missionari d’Africa, che vi stabilirono il loro seminario. Nel 1962 la proprietà passò ad una famiglia di privati che lo tenne fino al 2000 quando a seguito di un’ulteriore passaggio di proprietà il castello venne lasciato all’incuria e all’abbandono.