Tale mostra consentirà di illuminare, per la prima volta, la figura poliedrica di Giorgio Soavi, scrittore che entra nel mondo Olivetti dall’età di 24 anni, prima nelle Edizioni di Comunità e poi, negli anni Cinquanta, nella società Olivetti come curatore di grandi progetti legati all’arte e all’editoria. La mostra propone uno straordinario intreccio di oltre cento opere d’arte della raccolta Olivetti – oggi TIM - (da Theimer a Bottoni, da Mattioli aVallorz, da Marini a Ferroni, da Selden a Scalco) e scritti editi di Soavi, restituendo il valore culturale di una narrativa dell’arte di grande fascinazione anche per un pubblico non specializzato.
LA MOSTRA È PROROGATA FINO AL 21 GENNAIO 2024